Il giardino botanico di Tremalzo, grazie ad un dislivello di oltre 2000 m in una quindicina di chilometri, ospita nella Valle di Ledro oltre 1500 specie diverse di piante e fiori, da quelli tipici dell’ambiente mediterraneo a quelli alpini.
I primi si possono ammirare lungo il sentiero del Ponale, la vecchia strada, costruita da Giacomo Cis nel 1852 a picco sul Lago, che fino a 20 anni fa era l’unica via d’accesso alla Valle di Ledro dalla zone del Garda. Man mano che ci si allontana dal Garda e l’altitudine aumenta l’influsso del Lago di Garda si fa sentire meno, la vegetazione cambia passando tra le bellissime faggete di fondovalle e i boschi di conifere alpini per arrivare alle cime più alte dove vivono la stella alpina e la primula auricola.
Caratteristica è la presenza sui monti di Tremalzo di un elevatissimo numero di piante rare conosciute e studiate dai botanici di tutta Europa. Dalla primavera i pascoli iniziano a ricoprirsi di gigli, genziane, botton d’oro e numerose specie di orchidee, dai colori e profumi particolari come la negritella, una piccola orchidea bordeaux che odora di cioccolato e vaniglia. In estate le rocce e i ghiaioni si colorano del fucsia della bellissima Silene elisabethae, dedicata alla granduchessa Elisabetta, moglie del Viceré del Lombardo-Veneto, e del blu del raponzolo di roccia e delle campanule. Uno spettacolo a cui non è possibile mancare.
Per conoscere l’ambiente di Tremalzo durante le 4 stagioni, sarà possibile visitare a breve il Centro Naturalistico ed un giardino botanico dedicato a Mons. Mario Ferrari.
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